venerdì 11 aprile 2014

Allarme Ue su stress da lavoro

IN EUROPA oltre il 50% dei lavoratori afferma che lo stress è un fenomeno diffuso nell'azienda o nell'ufficio dove presta servizio. Quattro su dieci ritengono che il problema non sia gestito in modo adeguato. Carichi di lavoro eccessivi, ritmi estenuanti, percorsi di carriera difficili e conflitti fra colleghi, sono solo alcuni fattori che possono complicare l'attività professionale. Secondo l'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Eu-Osha), lo stress da lavoro correlato è la principale causa di assenteismo. Per questo ha lanciato la campagna Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro correlato, che durerà due anni. Un modo per insegnare ai capi ufficio come creare ambienti sani e produttivi. Un sogno per molti responsabili di settore,che deve partire proprio da loro e dal modo in cui riescono ad organizzare l'attività. Gestire il lavoro. Secondo l'agenzia Eu-Osha, la diffusione dello stress lavoro-correlato in Europa "è allarmante". Eppure imprese e lavoratori potrebbero gestire e prevenire situazioni di questo tipo. L'obiettivo è dimostrare che i rischi psicosociali collegati a situazioni di questo tipo possano essere trattati in modo sistematico proprio come qualsiasi altro problema per la sicurezza e la salute sul lavoro. Il premio. Ansia da prestazione, agitazione, nervosismo sono sensazioni che colpiscono il 40% degli italiani sul posto di lavoro. La campagna coinvolgerà per due anni più di 30 paesi europee e centinaia di organizzazioni di tutta Europa. Il premio europeo per le buone pratiche, che sarà lanciato il 15 aprile, sarà il fulcro dell'iniziativa. L'invito a presentare candidature è rivolto a tutte le organizzazioni europee che stanno attuando con successo misure volte a ridurre e ad eliminare lo stress. "Persi molti giorni lavorativi". "Lo stress è uno dei problemi di salute sul lavoro più comunemente riferiti ed è ritenuto esser causa della maggior parte dei giorni di lavoro persi", si legge in un comunicato della Commissione. Secondo il commissario europeo per l'occupazione, Laszlo Andor, "la gestione dello stress correlato al lavoro è uno dei cardini per garantire la salute, la sicurezza e il benessere dei lavoratori europei. Lo stress aumenta l'assenteismo e riduce la produttività". Mentre la direttrice dell'Ue-Osha Christa Sedlatschek ha spiegato come, malgrado i costi crescenti dello stress nel luogo di lavoro, su questo tema esistono "ancora significativi equivoci e sensibilità". "Oltre il 40 per cento dei datori di lavoro considera i rischi psicosociali più difficili da gestire rispetto ai rischi tradizionali connessi alla sicurezza e alla salute", mentre "lo stress lavoro-correlato è una problematica a livello di organizzazione e deve essere affrontata come tale dai datori", ha aggiunto Sedlatschek. Il sondaggio: "Italiani i più virtuosi". L'approccio in materia di salute e sicurezza sul lavoro sta cambiando, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Oggi le aziende hanno un approccio più consapevole. Lo rivela un sondaggio dell'ente di certificazione internazionale DNV GL e di GFK Eurisko su più di 3.860 professionisti in Europa, Nord America, Centro e Sud America e Asia. Le imprese italiane risultano tra le più attente al mondo: la gestione della salute e della sicurezza sul lavoro è un elemento prioritario per il 96% dei manager e 94% dichiara di adottare provvedimenti specifici in materia. Gli italiani spiccano anche per l'importanza attribuita ai controlli medici per i lavoratori. Il 57% li considera come uno dei mezzi di tutela più efficaci, mentre nel resto del mondo questa percentuale arriva appena al 40%. I rischi sul lavoro più temuti in Italia sono gli effetti di rumori, vibrazioni o radiazioni (47%), quelli ergonomici come la ripetitività del lavoro (35%) e la possibilità di venire a contatto sostanze chimiche (35%). Le categorie più a rischio. Lo stress da lavoro correlato colpisce tutti, ma esistono alcune categorie più rischio. Fra queste ci sono gli infermieri, gli addetti ai call center o agli uffici reclami, gli autotrasportatori.Molte le cause dello stress da lavoro come, ad esempio, una ripartizione dei compiti non corretta, la sensazione di frustrazione perché si ritiene non essere adeguatamente utilizzati, la pesantezza dell'orario di lavoro notturno, la frequenza di incidenti. Per molti rumore, temperature troppo alte o basse, comportamenti inadeguati dei colleghi, per molti possono diventare un tormento che impedisce di lavorare con serenità. DA LA REPUBBLICA 10.04.14

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