....allora è da tanto che non scrivo su questo blog notes,non tanto perchè non sappia cosa scrivere ma quanto perchè non si farebbe in tempo a scrivere qualcosa che i fatti scavalchino quanto detto....stasere ero su rai news, un dibattito sulla crisi, insomma c'era il signor mercalli, il metereologo di che tempo che fa, che ha scritto un libro - PREPARIAMOCI- un sorta di pamplet su ciò che a breve saremo costretti ad affrontare a causa della crisi, interessante, in sisntesi il sig mercalli correttamete metteva in evidenza come una della cause principali della crisi è da ricondursi al consumismo, soprattutto al suo eccesso naturale deriviazione perversa se l'unica politica economica di sviluppo mondiale è legata al consumismo stesso. soprattutto mentre ascoltavo la rigorosa ed ineccepibile analisi dello scrittore pensavo che chiunque di noi lavoratore di un'azienda di credito al consumo non solo sia d'accordo, ma che ciò lo sappia gia da tempo, anche solo fosse per una sensazione di disgusto, essendo un osservatore privilegiato nonchè egli o ella stessi dei distributori di credito al consumo, lo stesso disgusto che colpisce il pasticciere che produce le paste che si chiede come fa la gente a mangiar sempre così tanti dolci....di più anni fa mi trovavo avvinazzato a parlare con un collega, allora anche amico, ed a questi proponevo un parallelo di un paradossale processo di norimberga laddove ora sul banco degli imputati ci si ritrovava noi stessi, le braccia e le menti di coloro che hanno provveduto, in buona fede e per pochezza, a propagare il consumismo e il sua naturale foraggio , il credito ovvero il debito privato, a giustificare il personale operato, del tipo eseguivo gli ordini...scusate come sempre esagero e la mente oltre, comunque come sempre son andato fuori tema come a scuola, quello che volevo dire che mentre il signor mercalli illuminava di immenso le coscienze degli incoscienti ed incauti consumatori ecco che il giornalista, di rai news 24, dico di rai news 24 repentinamente si costringeva e ci congistreva ad interrompere l'importante quanto lienare enunciato per mandare in onda la pubblicità, la quale manco a dirlo, cosa propinava schizzofrenicamente al cliente consumatore di approfondimenti dinotizie? di consumare , una macchina fotografica degli assorbenti interni una vacanza in oasi che si rivela un paese povero e affamato che piu che di turismo avrebbe necessità di aiuti e di diritti e di non essere sfruttato, ......ecco quale l'ennesima ulteriore faccia di questa crisi di questo sistema, cioè che non siamo più in gradi di liberarci del "mostro",perchè forse vogliamo nascondercelo, ma sono anni che la pubblicità, come la goccia cinese, non fa altro che propinare modelli,sbagliati di vita di essere,però fa comodo a tutti, e che col tempo si è impadronita anche come in questo caso dell'informazione.....cioè uno parla del problema del consumismo ed un secondo dopo manda in onda un invito più che incessante a consumare....roba da folli e ditemi come si fa a risolverlo il problema.....cioè io non voglio dire nulla di politicamente corretto ne di eclatante che i più dotati di spirito già non abbiano da tempo "eclatato" dentro di se, quelli meno ipocriti, quelli che si possono permettere già da tempo di sputare nel loro piatto quello dove mangiano, quelli che si metteno di traverso perche non si sentono sopra o fuori dal sistema ma perche ammettono molto umanamente di esserne essi stessi delle vittime.....io vorrei come sempre provocare e dare spunti per rifletteri, scavare e prima di mettere in dubbio il sistema mettere in dubbio se stessi...le rivoluzioni si fanno prima dentro se stessi, e sono le più difficili, e poi nella società...ecco non scrivevo da tempo perche se lo faccio vorrei fosse ora in questa situazione grave per la democrazia- avete presente in cosa consiste l'articolo 8 in materia di legge del lavoro introdotto di sottobanco con questa manovra salva banche dal ministro sacconi?- un momento in cui tutti tirino fuori qualcosa che ci unisca per fronteggiare questo terribile attacco alla nostra civiltà moderna. il 6 settembre c'è uno sciopero generale. dobbiamo essere tanti e senza dubbi e ripensamenti.
buona notte,giorno.
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